Si Laurea in Medicina e Chirurgia all’Università di Pavia nel luglio 1975, nel 1978 ottiene la Specializzazione in Ortopedia e Traumatologia presso l’Università degli Studi di Torino.
Ha prestato servizio come Dirigente Medico presso la Divisione di Ortopedia dell’Ospedale SS. Annunziata di Savigliano dal 1975 al 2000.
Ha prestato servizio dal 2000 al 2002 presso la Divisione di Ortopedia dell’Ospedale SS. Trinità di Fossano.
Nel 2002 è stato nominato Direttore della S.C. Ortopedia e Traumatologia dell’Ospedale Civile di Saluzzo, incarico ricoperto fino a febbraio 2013, data in cui è stato trasferito come Direttore della S.C. Ortopedia e Traumatologia dell’Ospedale Regina Montis Regalis di Mondovì e Capo Dipartimento Chirurgico della ASL CN1.
È autore di 58 Pubblicazioni Scientifiche, ha presentato 35 Relazioni a congressi nazionali e internazionali ed ha partecipato a 35 corsi di aggiornamento, nonché a 56 congressi di interesse esclusivamente ortopedico. Ha collaborato alla realizzazione del primo prototipo di protesi modulare di revisione dell’anca (stelo Profemur) presentata a Göttingen (Germania) nel 1994.
Tra gli anni ’80-‘90 è stato Docente di Ortopedia e Traumatologia presso la Scuola Infermieri Professionali E. Gargia di Savigliano.
Negli ultimi vent’anni si è dedicato particolarmente alla terapia chirurgica dell’artrosi dell’anca, del ginocchio e della spalla con circa 5000 interventi di protesi. Ha inoltre eseguito oltre 600 interventi di revisione nei fallimenti delle protesi di anca e di ginocchio utilizzando, nei casi più complessi, protesi particolari associate a fattori di crescita che, stimolando la rigenerazione ossea, ricreano un buon supporto meccanico e favoriscono una lunga durata del nuovo impianto. Sull’anca utilizza abitualmente tecniche mini‐invasive, sia con accesso chirurgico anteriore diretto che postero‐laterale.
Nel 2005 ha costituito l’Associazione O.N.L.U.S. “L’uomo che cammina” con sede attuale presso l’Ospedale Regina Montis Regalis di Mondovì.
Grazie al collegamento video fonico, tra sala operatoria e sala riunioni, svolge attività didattica teorico-pratica per i laureandi mediante trasmissione in diretta di interventi eseguiti con tecniche innovative.
